QUANDO LE GAMBE NON TROVANO PACE
22 Dicembre 2020Le immagini che ho volutamente scelto per questo articolo ( modificate con Photoshop o da interventi chirurgici ) , non sono utilizzate allo scopo di denigrare queste figure pubbliche ; ma per mettere in rilievo uno dei problemi principali che sta affliggendo le nuove generazioni di giovani : La perfezione fisica secondo i canoni di Instagram . L’ideale di bellezza fisica trasmessa dai Mass media e dai social, utilizzati in modo esponenziale dai teenagers , propongono una bellezza perfetta, inesistente e nociva, irreale ma (forse) raggiungibile che manda in crisi profonda coloro che non si riconoscono in essa. “Non ho le labbra come …….”. “Voglio il naso come ……”. Da qui l’utilizzo di escamotage come il contouring (trucco che modifica i lineamenti del viso), filtri e applicazioni (per modificare le proprie foto) con lo scopo di uniformarsi all’immagine ideale scelta , fino a ricorrere alla medicina estetica ed interventi chirurgici in giovane età
Quello che vediamo è quello che vorremmo vedere su di noi sotto la dettatura di pulsioni che affondano più in profondità rispetto alla logica: occhi abnormi, seni scolpiti e misure innaturali sono diventati il nuovo canone di bellezza. Per la prima volta il canone non è dettato dalla realtà, ma viceversa la realtà segue i dettami dei nuovi canoni tracciati da software e creativi. La bellezza nasce a tavolino.
“ Voglio le gambe magre come…”Ragazze che vivono di dieta dimagrante e di esercizio fisico ossessivo . Questo è solo un esempio di come la realtà spesso venga distorta ostinandosi a cercare una perfezione che non esiste. Mi chiedo, perché ritoccare una donna già bella? Perché smagrire ulteriormente una ragazza taglia 40 mettendo in totale crisi noi povere mortali? Quello che più spaventa solo le adolescenti che seguono la moda, le loro icone di bellezza, le emulano fino ad annullarsi, ma non sanno che in realtà vedono solo finzione, sedere e tette sode contro ogni legge della fisica, pelle del viso priva di ogni ruga di espressione quasi fosse un avatar e piedi con 12 dita(a volte ), ma talmente affusolati da fare invidia lo stesso. Pensate che ci sono modelle che non fanno neanche lo sforzo di depilarsi, perché sanno che tanto quei peli extra spariranno comunque dalla foto sulla rivista. Durante certi shooting, capita che le braccia o le gambe di una modella vengano sostituite con quelle di un’altra perché più toniche o semplicemente per migliorare una posa o per correggere una “ deformazione ” causata da un appoggio sbagliato che crea dimensioni asimmetriche. Corpi scomposti e ricomposti per creare degli ibridi irreali ma ambiti dalle adolescenti. Ritoccare le fotografie è come raccontare il falso e poi inculcare modelli farlocchi e molto pericolosi, oltre a essere una delle motivazioni dell’aumento dei disturbi alimentari. Detto questo, non credo che l’anoressia o la bulimia siano colpa di Photoshop, ma credo che siano il frutto di un degrado diffuso in diversi settori della società odierna.
◾️DOTT. Chiara Micelli psicologa master in Disturbi Alimentari . Info ed app. 0588.53400. 335.392522. Seduta psicologica € 60.00 Possibilità di pacchetti agevolati