PAZIENTI SODDISFATTI
6 Aprile 2021PIEDI PIATTI : che fare ?
10 Aprile 2021Ti preoccupi dei denti, degli occhi….e le altre parti del suo corpo. Ma cosa fai per i piedi del tuo bambino?
Cosa fare e cosa non fare per i piedi dei nostri bambini, dai primi passi alla scuola.
Calze sì, se la scarpa è chiusa: aiuta ad evitare la formazione di vescicole e ad evitare infezioni batteriche.
Scegliere scarpe con rivestimenti naturali, che facilitino la traspirazione dei piedi. Anche questo aiuta la pelle a restare asciutta, prevenendo infezioni.
Cambiare le scarpe seguendo la crescita del piede :
Se il piede cresce, la scarpa si cambia. Non comprare scarpe troppo abbondanti “perchè tanto il piede cresce in fretta”: sì, cresce in fretta, ma male se naviga in uno spazio esagerato. Senza contare che le vescicole e le abrasioni sono spesso causa di una scarpa magari ottima, ma solo leggermente grande.
Non usare plantari di sostegno o ortopedici e sottopiedi anatomici prima che la formazione dell’arco plantare sia stata completata.
Non ha nemmeno senso usare scarpe dai plantari cosiddetti anatomici prodotte a livello industriale: i piedi non sono tutti uguali, lo stesso plantare di sostegno non può andare bene per tutti.
Non utilizzare scarpe che costringano, che siano rigide (soprattutto nella parte anteriore), che siano pesanti (affaticano inutilmente la muscolatura).
Non utilizzare scarpe usate.
Tra fratelli, soprattutto, si tende a farlo, ma la scarpa internamente si adatta al piede del bambino ed esternamente si usura a seconda del tipo di camminata. Il risultato è che il bambino, indossandole, dovrà adattare la sua camminata, i suoi movimenti e il suo piede alla camminata, ai movimenti e al piede di chi le ha portate prima di lui.
Nello specifico: cosa mettere ai piedi dei bambini che cominciano a muovere i primi passi?
Niente finchè restate a casa o i bambini sono al nido: lasciateli scalzi a sperimentare.
Se richieste dall’asilo, utilizzate le calze antiscivolo, da preferirsi possibilmente alle pantofole.
Quando intervenire in caso di apparenti disturbi (piede piatto e ginocchia o alluce valgo, per esempio )
E’ consigliato chiedere un parere al pediatra se si nota qualcosa di anormale nella camminata del bambino, nella sua postura, nel modo di appoggiare il piede a terra o altro ancora. Se il parere del pediatra è rassicurante, non fasciamoci la testa: è solo dai 4 anni circa, non prima, che è possibile rilevare la presenza di un vero difetto, identificarlo e studiare la modalità di correzione. Prima dei 4 anni è generalmente inutile intervenire, proprio perché un disturbo vero e proprio è difficilmente diagnosticabile con la necessaria certezza.
Dopo i 4 anni se il problema persiste o prima dei 4 anni se il pediatra lo ritiene opportuno, è bene fare visitare il bambino da un podologo, da un ortopedico a seconda delle inicazioni del pediatra stesso.
Trattamento Piede Pediatrico
Molte malattie del piede dell’adulto,come altre malattie del corpo,hanno origine nell’infanzia e nell’adolescenza.
Periodiche visite e cure podologiche possono prevenire o attenuare questi problemi nella vita futura.
Invece, trascurando la salute del piede, si possono trasferire e/o creare alterazioni in altre parti del corpo come le gambe e la schiena. Fondamentale è una stretta collaborazione con il podologo, il pediatra e gli altri medici specialisti per risolvere e prevenire le malattie.
I piedi continuano a svilupparsi quindi è bene cambiare le taglie delle scarpe e calzini ogni pochi mesi per creare lo spazio per la crescita.
Sebbene i problemi ai piedi sono il risultato di danni deformità, malattie o fattori ereditari,scarpe improprie possono aggravare le condizioni preesistenti.
I piedi dei bambini sono spesso instabili perché i problemi muscolari fanno cambiare in modo difficoltoso e non confortevole.
Attraverso una visita dal podologo si possono mettere in luce difetti e condizioni per i quali sono necessari dei trattamenti immediati o delle visite da altri specialisti.
Alcuni consigli per il piede del bambino
- Controllare spesso i piedi del tuo bambino, se si nota qualcosa che non va si deve chiamare il podologo.
- Proteggere leggermente i piedi; coperture strette possono ridurre il movimento e ritardare lo sviluppo.
- Camminare, per i podologi , è la miglior ginnastica. Ci si raccomanda vivamente il loro modo di camminare; molti problemi possono essere risolti se presi in tempo.
- Camminare a piedi scalzi (con calzini antiscivolo), è una attività salutare se si è nelle giuste condizioni. Tuttavia camminare su superfici e pavimenti sporchi potrebbe dare ai piedi infezioni (funghi, verruche…) attraverso tagli accidentali, contusioni, distorsioni. •Rivolgersi al tuo podologo di fiducia per qualsiasi chiarimento e per i controlli periodici.
◾️DOTT. Pietro Battistini ortopedico ◾️DOTT. Gabriele Tintori Podologo . ◾️DOTT. Alessio Zucchelli Podologo . Info ed app. 0587.53400. 335.492522