OSTEOPATIA e GRAVIDANZA : le mani che ti accompagnano .
3 Marzo 2021BUTTERFLY per completare la valutazione diagnostica .
8 Marzo 2021CEFALEE PRIMARIE
Nelle cefalee primarie, il dolore costituisce di per sé la malattia e può insorgere a causa di uno scorretto stile di vita e da fattori ambientali e ormonali. L‘origine del disturbo è incerta e dubbia, nel senso che il mal di testa è la malattia vera e propria e non è causato da altri problemi, come nel caso delle cefalee secondarie.
Le cefalee primarie si dividono in 3 grandi classi:
- Emicrania con aura o senza;
- Cefalea di tipo tensivo;
- Cefalea a grappolo e altri tipi di cefalee.
Le Cefalee Primarie si presentano con un dolore che ha specifiche caratteristiche e distribuzione:
- Nell’emicrania il dolore è prevalentemente pulsante, interessa più spesso una metà del cranio e frequentemente si accompagna a nausea o vomito, ipersensibilità a luce, rumore e odori;
- Nella cefalea di tipo tensivo il dolore invece si manifesta in entrambi i lati della testa ed è spesso associato a periodi intensi di stress. È un dolore non pulsante, ma che stringe la testa o che grava come un peso;
- Nel caso della cefalea a grappolo il dolore è sempre molto intenso ma di breve durata e colpisce la zona temporale (tra occhio e orecchio) ed una metà del volto. Si possono avere anche più episodi nello stesso giorno.
CEFALEE SECONDARIE
Nelle cefalee secondarie il mal di testa rappresenta il sintomo di una patologia in atto. Le cause più frequenti sono:
- Sinusite, infiammazione delle vie aeree che colpisce la mucosa dei seni paranasali, cavità naturali situate nello spessore delle ossa del viso che circondano gli occhi, il naso e le guance. Fra i sintomi più comuni è possibile riscontrare, senso di oppressione alla radice del naso e sulla fronte, dolore e gonfiore degli zigomi e mal di denti. Non mancano tuttavia casi in cui si verifica un’alterazione dei sintomi visivi;
- Influenza, sindrome tipica stagionale nella quale il mal di testa è frequente. Altri sintomi associati sono inappetenza e/o nausea, tosse, mal di gola, febbre alta e congestione nasale, identificata spesso con il sinonimo di ostruzione nasale o naso chiuso. La congestione nasale è causa di forte disagio qualora sia associata a naso che cola, starnuti frequenti, lacrimazione, dolore facciale e ridotto senso dell’olfatto;
- Digiuno prolungato, fattore scatenante ed aggravante della cefalea. Il metabolismo energetico cerebrale e la riduzione della concentrazione ematica degli zuccheri può infatti indurre delle modifiche nel sistema nocicettivo del cervello, tali da determinare mal di testa.
I dolori o altri sintomi alla testa possono anche essere l’espressione di problemi articolari o muscolari come il torcicollo tuttavia nei casi più gravi, il mal di testa può essere causato da:
Mal di testa
Il mal di testa o cefalea, è un sintomo molto frequente e spesso invalidante, non permettendo di svolgere le normali attività lavorative. Ne soffrono circa 10 milioni di italiani.
Classificazione
È possibile suddividere il mal di testa in: cefalee primariee secondarie.
Cefalee primarie
Le cause della cefalea primaria non sono sempre specifiche ed identificabili nell’immediato. Nella maggior parte dei casi, sono legate a fattori ambientali, a scorrette abitudini di vita o a reazioni ormonali.
Le più frequenti sono:
- l’emicrania
- la cefalea tensiva
- la cefalea a grappolo
Cefalee secondarie
La cefalea secondaria è un sintomo di altre malattie dell’encefalo (infiammazioni, infezioni, malformazioni vascolari, tumori) e della colonna cervicale.
La Diagnosi
La diagnosi del mal di testa viene formulata in primo luogo attraverso un’accurata raccolta di dati clinici e un esame neurologico.La TAC encefalo è di prassi. Mentre la RM encefalo e l’Angio RM encefalo, sono utili per escludere forme di cefalee secondarie.
Che cos’è l’emicrania?
L’emicrania si manifesta nel 10-15% della popolazione ed interessa frequentemente il sesso femminile (70%). L’età di esordio è più spesso nella pubertà.
Si presenta con un dolore prevalentemente pulsante che interessa più spesso una metà del cranio, un dolore di grado medio o grave, che compare solitamente in modo acuto senza prodromi (emicrania senza aura). A volte è preceduta da sintomi quali disturbi visivi o del campo visivo (comparsa di immagini scintillanti, amputazioni del campo visivo) oppure parestesie (formicolio all’emivolto o a mano o più arti a volte con disturbi di forza transitori).
In questo caso si definisce emicrania con aura.Il dolore si accompagna a fotofobia, fonofobia, nausea e, a volte, vomito. È intensificato dall’attività fisica.La durata può essere di alcune ore fino a due o tre giorni.
Quali sono le cause dell’emicrania?
Le cause dell’emicrania sono sconosciute. Sicuramente è presente una predisposizione genetica (molto frequenti le forme familiari), mentre un ruolo importante sembra essere svolto dall’attività ormonale, anche con insorgenza in età puberale. Un netto aggravamento è dovuto all’uso di farmaci estroprogestinici (anticoncezionali) o durante le mestruazioni.
Altri fattori che possono aggravare l’emicrania sono lo stress, l’uso di alcuni farmaci vasodilatatori, l’abuso di caffeine (piccole dosi migliorano invece l’attacco emicranico) e alcuni cibi (formaggi fermentati, cioccolato, noci o alcolici, in particolare vino rosso).In gravidanza e in menopausa, avviene un netto miglioramento o addirittura la scomparsa dell’emicrania.
Cos’è la cefalea tensiva?
La cefalea tensiva rappresenta la forma più comune e relativamente meno dolorosa di cefalea primaria. Può presentarsi in qualsiasi momento della vita ed è quasi sempre associata a periodi di intenso stress.
Quali sono i sintomi della cefalea tensiva?
La cefalea tensiva si manifesta con dolore diffuso, più spesso costrittivo o urente (sensazione dolorosa di bruciore). Non si associa a fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce), non si accompagna a nausea o vomito. Il dolore è aggravato da situazioni stressanti o dal rumore e l’intensità è lieve o media.La durata può essere anche di più giorni.
Che cos’è la cefalea a grappolo?
La cefalea a grappolo compare soprattutto nell’età adulta, interessa soprattutto il sesso maschile ed è caratterizzata da crisi frequenti che possono ripetersi per mesi, per poi lasciare un periodo di benessere più o meno lungo (grappoli o clusters).
Il dolore è sempre molto intenso (cefalea da suicidio), interessa solitamente la zona temporale ed una metà del volto. Si accompagna a congestione della congiuntiva(mucosa dell’occhio) e della narice del lato interessato, può avere carattere pulsante ma più spesso trafittivo.Gli episodi possono avere una durata variabile, da 15 minuti a 3 ore.
Quali sono le cause della cefalea a grappolo?
La cefalea a grappolo insorge in seguito a una eccessiva vasodilatazione. Le cause restano però ancora sconosciute.Sembra che l’attacco emicranico sia generato dalla stimolazione di una parte dell’encefalo (ipotalamo) o da un malfunzionamento del ganglio sfenopalatino e dall’uso di alcuni farmaci.
La maggior parte dei pazienti sono fumatori.
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