NEUROPSICOMOTRICISTA :chi e’ ? Cosa fa ?
30 Dicembre 2020DECLINO COGNITIVO e DEMENZA : come si può valutare .
4 Gennaio 2021È corretto richiedere un consulto neurologico se si soffre di sintomi quali vertigini, cefalea o altri tipi di mal di testa ricorrente, insonnia o altri disturbi del sonno e difficoltà di movimento, di coordinazione, di linguaggio, di memoria o di visione e percezione cognitiva.
L’esame neurologico inizia con un’attenta osservazione del paziente fin da quando entra nella stanza e continua durante la raccolta anamnestica. Il paziente deve essere assistito il meno possibile, in modo che ogni difficoltà o problema possa diventare evidente. La velocità del paziente, la simmetria e la coordinazione mentre si avvicina al tavolo dell’esaminatore devono essere osservate, così come la postura e la deambulazione. Il comportamento, l’abbigliamento e le reazioni del paziente forniscono notizie sul suo umore e sul suo adattamento sociale. Eloquio, uso del linguaggio o della prassia anomali o inusuali; agnosia spaziale; posture atipiche; altri disturbi del movimento, possono risultare evidenti ancor prima dell’inizio dell’esame obiettivo.
Le capacità attenzionali del paziente vengono valutate per prime; un paziente con problemi di attenzione non è in grado di collaborare pienamente e ostacola la valutazione. Qualsiasi accenno di declino cognitivo richiede l’esame dello stato mentale ( Esame dello status cognitivo), che prevede la valutazione di molteplici aspetti della funzione cognitiva, come i seguenti:
- Orientamento nel tempo, nello spazio e nella persona
- Attenzione e concentrazione
- Memoria
- Abilità verbali e matematiche
- Capacità di giudizio
- Ragionamento
La perdita della capacità di identificazione personale (ossia, non conoscere il proprio nome) si verifica solo quando l’ottundimento, il deliriumo la demenza sono gravi; nel caso in cui sia presente come sintomo isolato, è indicativo di simulazione.
Vengono valutate la percezione della propria malattia e la consapevolezza in relazione al livello di istruzione, così come il tono affettivo e dell’umore. Il vocabolario è di solito correlato al livello di istruzione.
Al paziente viene chiesto di effettuare le seguenti operazioni:
- Eseguire un comando complesso che coinvolge 3 parti del corpo e distinguere tra la destra e la sinistra (p. es., “Metta il pollice destro nell’orecchio sinistro e tiri fuori la lingua”)
- Nominare semplici oggetti e parti di tali oggetti (p. es., occhiali e lenti, cinghia e fibbia della cintura)
- Nominare parti del corpo e leggere, scrivere e ripetere frasi semplici (se vengono evidenziati dei deficit, sono necessari altri test per l’afasia)
La percezione spaziale può essere esaminata chiedendo al paziente di imitare costruzioni semplici o complesse fatte con le dita e di disegnare un orologio, un cubo, una casa o dei pentagoni che si intersecano; lo sforzo effettuato è spesso fonte di informazioni altrettanto importanti di quelle date dal risultato finale. Questo test può identificare impersistenza, perseverazione, micrografia, e neglect di una parte dello spazio.
La prassia (capacità cognitiva di eseguire movimenti motori complessi) può essere valutata chiedendo al paziente di utilizzare uno spazzolino da denti o un pettine, accendere un fiammifero, o schioccare le dita.
L’esame neurologico comprende varie fasi:
- Stato mentale
- Nervi cranici
- Sistema motorio
- Forza muscolare
- Deambulazione, stazione eretta e coordinazione
- Sensibilità
- Riflessi
- Sistema nervoso autonomo
◾️DOTT. Letizia Tirelli neurologa. Info ed app. 0587.53400. 335.392522. Consulto Neurologico € 80.00