NEUROPSICOMOTRICISTA :chi e’ ? Cosa fa ?
30 Dicembre 2020
La disgrafia, conosciamola meglio
La disgrafia è un disturbo legato alla realizzazione della componente grafica della scrittura.
La disgrafia fa parte dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), i quali sono un disturbo del neurosviluppo riguardante specifiche aree scolastiche, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta con una difficoltà nella realizzazione grafica. I bambini con questo tipo di difficoltà all’arrivo alla scuola elementare riscontrano grosso problematiche nell’imparare a scrivere lettere e numeri, mano a mano che la classe va avanti rimangono indietro e quasi sempre si vengono a creare dinamiche di frustrazione e rifiuto per tutto ciò che riguarda questa parte di apprendimento. Spesso però esistono dei fattori predittivi osservabili già dalla scuola dell’infanzia, molte volte infatti, ma non sempre, la disgrafia ha una base disprattica, ovvero può trovarsi in comorbidità con la disprassia. Questa patologia è stata definita nell’ICD 10 come un disturbo dell’esecuzione di un’azione intenzionale, una difficoltà a rappresentarsi, programmare ed eseguire movimenti intenzionali in serie o in sequenza, finalizzati al raggiungimento di un preciso obiettivo e scopo. La scrittura è di fatto una prassia (atto motorio finalizzato), è un’azione regolata dal sistema attentivo-esecutivo, e le difficoltà di un bambino disprattico come quelle di equilibrio, di movimenti di mani e dita, di oculomozione, di abilità sequenziali si ripercuotono poi sulle sue abilità di riprodurre segni grafici. Bambini che nella scuola dell’Infanzia hanno difficoltà nella manipolazione, goffaggine nel vestirsi, nel muoversi, nel giocare con la palla, inadeguato riconoscimento destra/sinistra ma anche difficoltà di memorizzazione o di sequenzialità possono poi mostrare un problema di disgrafia alle scuole elementari.
È importante accorgersi prima possibile di questi fattori di rischio, per rivolgersi a esperti che dopo una valutazione possono attuare un piano di intervento che aiuti il bambino nel suo percorso di apprendimento. Nel trattamento della disgrafia, oltre che a lavorare sul gesto grafico in sé è fondamentale andare a potenziare le abilità di base per l’apprendimento della scrittura, ovvero: • Percezione. •Organizzazione spaziale. • Organizzazione temporale. • Integrazione spazio temporale. •Orientamento destra-sinistra •Conoscenza e rappresentazione schema corporeo. • Coordinazione motoria. • Dominanza laterale. • Memoria e attenzione
Inoltre, secondo la legge 170 per i DSA, è possibile stilare con la scuola un Piano Didattico Personalizzato (PDP), in cui sono inseriti gli strumenti compensativi e dispensativi che possono essere usati dal bambino, ad esempio l’uso del computer, di schede o di verifiche personalizzate.
Riconoscere precocemente e trattare la disgrafia è importante per rendere più stimolante e produttivo il percorso di studi del bambino, in modo che una singola difficoltà non vada a danneggiare a catena le altre competenze con complicazioni a livello psicologico e comportamentale.
◾️DOTT. Lucia LORUSSO neuropsicomotricista Info ed app. 0587.53400. 335.392522. Visita Valutazione € 35.00. Sedute terapia € 30.00