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7 Novembre 2020DOLORI MESTRUALI ? DOTT. Davide Coiro osteopata
9 Novembre 2020Diagnosi di anoressia: Nel caso dell’anoressia i criteri diagnostici stabiliti dal DSM sono quattro: il peso insufficiente, il disturbo dell’immagine corporea, il timore di ingrassare e l’amenorrea.
La caratteristica principale di questo disturbo è il rifiuto del cibo. Il termine anoressia (letteralmente mancanza di appetito) non risulta corretto per descrivere un disturbo in cui l’appetito è nella maggioranza dei casi conservato. Piuttosto ciò che caratterizza la persona anoressica è il terrore di ingrassare e la necessità di controllare l’alimentazione alla ricerca della magrezza.
Una persona è anoressica se manifesta le seguenti caratteristiche:
- Restrizione dell’assunzione delle calorie in relazione alle necessità. Questa porta un peso corporeo significativamente basso rispetto a età, sviluppo e salute fisica.
- Intensa paura di aumentare di peso o di diventare grassi.
- Eccessiva influenza del peso o della forma del corpo sui livelli di autostima.
Per evitare di ingrassare chi soffre dei sintomi di anoressia mette in atto una serie di comportamenti tipici del disturbo. Ad esempio:
- seguire una dieta ferrea
- fare esercizio fisico in maniera eccessiva
- indursi il vomito dopo aver mangiato anche piccole quantità di cibo
Le cause del disturbo dell’alimentazionenon sono note, però si possono identificare dei fattori di rischio individuali:
- Condizioni presenti nei familiari (ad esempio, la presenza di un disturbo dell’alimentazione in uno dei genitori o tratti di personalità ossessiva e perfezionistici).
- Esperienze precedenti l’esordio della psicopatologia (problemi relazionali con i genitori, abusi sessuali, esperienze di derisione per il peso o la forma del corpo).
- Caratteristiche individuali come bassa autostima, perfezionismo, ansia e disturbi d’ansia, ecc.
▫️DOTT. Chiara Micelli psicologa Master in Disturbi dell’ Alimentazione . Info ed app. 0587.53400. 335.392522