CAPILLARI o TELEANGIECTASIE
12 Ottobre 2020IMPEDENZIOMETRIA
12 Ottobre 2020Le allergie sono un gruppo di malattie molto differenti tra loro, basate su un meccanismo comune: il sistema immunitario che si occupa normalmente della difesa contro virus e batteri, non riconosce più come innocue alcune sostanze.
Le allergie più comuni in questo periodo sono quelle a pollini, muffe e acari della polvere.
Per quanto riguarda i pollini, le fioriture variano in base alle regioni; in autunno nell’area del Nord Italia sono presenti ambrosia e graminacee, mentre al Centro-Sud vi è la parietaria. I cambiamenti climatici degli ultimi anni, che hanno comportato un aumento delle temperature, fa sì che alcune piante estive continuino a produrre polline anche in autunno, prolungando di fatto il tempo di esposizione dei pazienti agli allergeni.
Pollini, muffe e acari
Anche le muffe (Alternaria, Cladosporium, Aspergillus) possono causare reazioni allergiche, sia all’aperto e sia al chiuso, in ambienti particolarmente umidi. Le muffe possono essere responsabili di reazioni allergiche particolarmente severe: non solo oculorinite ma, in alcuni casi e nelle persone predisposte, anche violenti crisi asmatiche.
Gli acari della polvere sono gli allergeni più frequenti nelle nostre case. Sono minuscoli animali, della stessa famiglia dei ragni, non visibili a occhio nudo e che si riproducono nella polvere e si cibano del nostro epitelio di sfaldamento cutaneo. Si annidano soprattutto nei materassi, nei cuscini, nei tappeti, nelle librerie e laddove è più difficile combattere la polvere. DOTT. Riccardo Capecchi allergologo immunologo . Info ed app. 0587.53400 . 335.392522 .